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al testo di Amina Narimi
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a Ferdinando Battaglia
C'é un sangue tenuto stretto nelle vene piene d'aria dove si assesta il silenzio trova corpo. morbida la resina cola giù dal sogno tra le cose si serve della luce il tentativo - filo di bisso tra il cielo e il mare- sul fondale tagliando la seta mette a dimora l'animale il Giuramento dell'acqua Tua il tuo fuso di oleandro Puro Nell'ascolto cristallino si fa altare la Parola lumini accesi le dita delle mani coincidono con il battere sul seno a fare latte. è transumanza di respiri leggerti Ferdinando una ricerca naturale al cibo tra rifugi sparsi per i monti alpeggio la lunghissima "teoria" di passi, di sensi in branco guidati dal suono largo l’eco, su indicibili distanze, sopra i corpi massicci degli appennini : un dono piantato nel sangue che risuona da qualche parte potente di luce " Ogni piccolo filo d'orizzonte si ritrae, si ripete la meraviglia che serve alla cecità per estinguere il suo pianto" - Ninnj Di Stefano Busà-
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